Perchè è utile donare gratitudine?
A volte appare come un bisogno impellente, dobbiamo dimostrare la nostra gratitudine, far sentire all’altro quanto gli siamo riconoscenti e se questo spazio non ci viene dato, sentiamo una tensione crescere dentro noi, fino a sentirci inadeguati. Perchè accade questo? Essere grati é come ammettere con se stessi che qualcuno ha pensato al nostro bene e/o ci vuole bene. Questo pensiero ha un impatto positivo sul nostro equilibrio psichico infatti, dona serenità la percezione che nel mondo ci siano persone in grado di capirci a tal punto da agire a nostro favore. Ci dona ancora più serenità però, ritenerci capaci di mostrare quanto di più autentico proviamo.
L’amore, non a caso, è strettamente legato alla gratitudine. Se siamo in grado di dimostrare quanto siamo grati alla persona che amiamo, anche solo per la sua presenza, ci sentiamo bene con noi stessi. Esprimere il proprio riconoscimento aumenta la percezione di auto-efficacia, quindi la percezione di quanto siamo efficaci in quello che facciamo, come costruire una relazione. Inoltre, donare questo sentimento a chi amiamo, ad esempio, gli permetterà di sperimentare a sua volta un senso di auto-efficacia, che concorre nel nutrire la relazione e il sentimento che è alla sua base.
Esser-CI grati
Va bene essere grati e va bene ricevere gartitudine dal mondo esterno ma quanto è importante donarci gratitudine? Oserei dire, indispensabile. Come in tutte le cose non si può dipendere esclusivamente dal resto, dall’altro. E’ necessario essere anche autonomi e trovare l’equilibrio migliore per noi tra questi due aghi della bilancia. Ma cosa significa nel concreto? Esserci grati è la capacità di guardare dentro di sè ed indivduare tutti quegli aspetti che ci permettono di essere orgogliosi di quello che siamo e di quello che facciamo. E’ molto complesso riuscire a mettere in atto questo tipo di lavoro con noi stessi, tendenzialmente si è molto severi col proprio sè. Spesso siamo severi con noi perchè ci concentriamo troppo sul nostro passato pensando “a cosa avrei potuto fare o essere” e troppo sul futuro “devo riuscire a…; tra due anni sarò“. Non fraintendermi, passato e futuro sono fondamentali per conoscerci meglio e per non dimenticarci di essere generativi ma, dobbiamo imparare a guardare queste due dimesnioni temporali con più “morbidezza”. Inziamo pensando un po’ di più a cosa ci dice il nostro presente anche in termini di gratitudine.
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E’ importante condividere certi significati, ci aiutiamo l’un l’altro a capire cosa può farci stare meglio e in questo perido ne abbiamo bisogno!
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Ti lascio qui sotto il link di alcuni riferimenti scientifici:
Klein, M. (2012). Invidia e Gratitudine. Milano: Giunti Editore.
Grazie a te Martina per farci riflettere e capire che basta poco x sentirci meglio ed apprezzare ciò che abbiamo❤️
Grazie di cuore per tutto il sostegno <3