Quante volte capita che la paura di sbagliare ci blocca, fa nascere in noi una serie di film mentali che ci portano ad evitare di “fare le cose”. Prova ad immaginarti in una situazione un po’ scomoda, una di quelle situazioni in cui hai paura di commettere uno sbaglio. Ora chiediti perchè? Cosa ti porta ad avere questo timore? Il giudizio degli altri, il tuo? Un’idea ben stabile nella tua mente che, per essere presi sul serio e ben considerati, è necessario essere perfetti?

Ok. Beh ora sappi che, almeno che la tua paura di sbagliare non sia legata ad una psicopatologia, puoi affrontarla e superarla modificando la tua reazione di paura. Ovviamente anche se si tratta di una psicopatologia puoi sconfiggerla, ma richiede un lavoro più profondo e la guida di uno psicoterapeuta.

L’errore è la base dell’apprendimento

La maggior parte della nostra esperienza diretta si forma Tattraverso prove ed errori. Sbagliare ci serve per imparare, per integrare le nostre conoscenze, capirne di più, allargare i nostri orizzonti.

Come possiamo apprende senza sbagliare?!

L’errore è un feedback esterno che ci dice che dobbiamo radrizzare il tiro, agire o pensare in maniera differente per ottenere il risultato desiderato. Avere un po’ di paura di sbagliare è utile. Come per tutte le cose vale la regola “gli eccessi fanno male”. Infatti, un po’ di timore ci protegge, fa porre maggiore attenzione alle proprie azioni, crea quella tensione necessaria per pianificare obiettivi adeguati e mirati. La paura eccessiva, invece, rende la nostra mente meno flessibile e attenta, crea distorsioni cognitive quindi, credenze erronee che possono portare all’evitamento, alla procrastinazione e… a sbagliare!batman

Infatti, sbagliare è umano! Pretendere di non sbagliare corrisponde al pretendere di non essere umani. E per ora, Batman, io l’ho visto solo nei film! Vivere nel terrore ci espone maggiormente all’errore perchè crea insicurezza, ci offusca la mente creando minore lucidità e capacità di gestire adeguatamente le situazioni. In più, nel momento dell’errore saremo meno capaci di far fronte alla sensazione di imbarazzo, inadeguatezza, colpevolizzandoci e alimentando un cattivo circolo vizioso.

 

 

L’importanza di apparire perfetti

La società di oggi non ci aiuta a scalfire la paura di sbagliare. Spesso, il messaggio che viene trasmesso è che per essere adeguati non bisogna sbagliare mai. Se sei imperfetto sei uno sfigato. Se non mostri di eccellere in ogni area della vita sei da scartare. C’è una gara costante per aggiudicarsi il titolo di vincente e, così, allontanare l’appellativo di perdente.

Il perfezionismo però, può essere davvero molto pericoloso, specialmente se è guidato dalla volontà di tenere sotto controllo quello che le altre persone pensano di noi! Spesso, siamo guidati dalla paura del giudizio esterno (cosa diranno gli altri?) e dal giudizio interno (sono un incapace).  D’altronde, se fin dalle scuole elementari ci è stato insegnato che, per poter avere degli obiettivi ambiziosi nella vita, devi avere almeno la media dell’8 in pagella, fare 2 sport e avere tanti amici, quindi avere l’approvazione altrui, come possiamo essere adulti diversi? Non voglio scaricare la responsabilità all’esterno, man mano che cresciamo abbiamo noi la responsabilità di curarci eventuali ferite e non cadere in circoli viziosi dannosi. Certo però, negli anni, ho visto alcuni giudizi scolastici che mi hanno fatto venire la pelle d’oca! I danni sull’autosima sono importanti tanto quanto i danni neurologici!

Contrastiamo la paura di sbagliare

Abbiamo capito che per non commettere errori avere paura non serve a nulla, anzi ci rende più suscettibili e meno lucidi. In più, abbiamo capito che non avere paura ci fa comunque commettere degli errori e che questo è essenziale per un buon ed efficace apprendimento. Scomodo sì, ma siamo abituati al principio per cui “nessuno ti regala niente”. In più il vanatggio di sconfiggere questo terrore è che sì, sbagliamo lo stesso, ma ci rende capaci di osservare il nostro sbaglio e regolare il nostro comportamento per non commetterlo più. Invece, la paura ci mette sulla difensiva, ci fa mettere in atto un processo di autogiustificazione invece di responsabilità.affrontare le paure

Veniamo a noi, ecco alcuni spunti per diminurie la reazione di paura all’idea di commettere errori.

  1. Sii sincero con te stesso, ammetti le tue paure di sbagliare, mettile a fuoco. Se ti è utile puoi scrivere tutto.
  2. Descrivi per ogni errore che hai paura di commettere, le emozioni che percepisci immaginandolo, il contesto in cui hai paura succeda, con chi, come.
  3. Passiamo alla tecnica psicologica della prescrizione del sintomo. Ovvero, sbaglia consapevolmente, ovviamente senza metterti in pericolo! Ma se la tua paura è parlare durante una conferenza su Zoom, dove c’è anche il tuo capo o quel collega pettegolo, perchè temi di dire strafalcioni, prova a dirne uno. In piccole dosi, scegli di dire in modo sbagliato una parola, di pronunciare una parola in un inglese maccheronico. L’obiettivo di questa tecnica è esporti gradualmente alla paura vincendo l’evitamento. L’errore volontario a cui ti esponi non dev’essere eccessivo e nemmeno neutro, deve provocarti quella piccola sensazione di imbarazzo e timore, controllabile ma efficace. Fallo anche più volte in conferenze diverse con le caratteristiche che ti spaventano e vedrai che piano piano affrontando la tua paura riuscirai a sbloccare il tuo timore.

Quindi, non evitare le paure, affrontale a piccole dosi e in modo consapevole. Scegli tu come e quando sbagliare, accettando l’imperfezione di noi esseri umani.


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Materiale di approfondimento:

G. Nardone, 2019. La paura delle decisioni. Come costruire il coraggio di scegliere per sé e per gli altri.


Grazie, Marti.

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