I valori sono un insieme di credenze stabili che rappresentano le priorità personali. Fungono da criterio per definire obiettivi, comportamenti e valutare i propri risultati. Insomma, sembra proprio che ci dicano a cosa diamo importanza. Preferiamo delle relazioni affettive improntate alla cura e all’attenzione o preferiamo autonomia ed individualità? Siamo più propensi a dare spazio all’ascolto di una persona anziana o lo riteniamo una scocciatura?
Conoscere quali sono i propri valori è molto importante per mettere a fuoco dove, quando e come investire le proprie energie ed il proprio tempo. La vita è già abbastanza richiedente, è utile quindi, sapere di quali persone vogliamo attorniarci, quali hobby intraprendere e quale lavoro svolgere.
Valori e mondo del lavoro
Eccoci qui, a parlare di quanto sono importanti i valori che noi stessi portiamo nel posto di lavoro. Soprattutto, quanto è importante che siano in sintonia con quelli dell’organizzazione per cui lavoriamo? I valori lavorativi sono definiti proprio come i valori personali, della vita privata per capirici. Per dargli una declinazione più professionale possiamo definirli come gli obiettivi relazioni (ad esempio il rapporto con i colleghi) e di sviluppo professionale (ad esempio l’evoluzione della carriera) a cui si aspira.
Cerco di spiegarmi meglio. In linea generale si è portati a scegliere il luogo di lavoro in funzione dell’accordo che c’è tra i propri valori e quelli dell’azienda. Pertanto, scegliendo quel posto di lavoro perchè sembra rappresenti ciò in cui credi anche tu, avrai delle aspettative. In funzione di tali aspettative e dei valori in cui credi aspirerai, ad esempio, a raggiungere una certa posizione lavorativa che possa darti a livello concreto (come la paga) soddisfazone, ma allo stesso tempo che venga incontro ai tuoi valori (es. la domenica non si lavora).
Organizzazione e valori
Altrettanto importanti sono i valori dell’organizzazione quindi, il sistema di credenze che orienta la cultura organizzativa. Questo significa che i valori in cui crede il luogo per cui lavori orientano le scelte, i comportamenti del personale, il linguaggio, l’approccio al lavoro e alla relazione.
Nell’articolo precedente (questo qui) ti ho parlato di come fare un curriculum affinchè sia efficace. Ti ho detto che è molto importante avere ben chiari i propri valori per poterli evidenziare nel CV e metterli in risalto. Inoltre, ho scritto anche che è molto importante aver chiari i valori dell’organizzazione per cui ti candidi (magari visionando sito web e pagine social).
Come mai?
E’ fondamentale che si crei sintonia tra i valori del lavoratore e quelli dell’organizzazione. In primis perchè lavorare in un luogo che sposa il tuo stesso approccio alla vita lavorativa è un dei primi indicatori di benessere organizzativo. Quindi, è importante per la tua salute psico-fisica! In secondo luogo, crea engagement, ovvero uno stato affettivo positivo del lavoratore nei confronti dell’organizzazione. Significa che si sarà coinvolti ed entusiasti nella propria attività lavorativa, ci sarà maggiore dedizione e impegno, una migliore prestazione. Così si avvantaggia anche l’organizzazione e la sua produttività, oltre che il nostro senso di autoefficacia.
Attraction – Selection – Attrition
Nel 1987 è stata eleboarata una teoria, da parte dello studioso Schneider, che riassume in 3 passaggi fondamentali l’influenza dei valori nella vita lavorativa.
1. ATTRACTION (attrazione), le persone sono attratte dai lavori che rispondono al loro sistema valoriale. Quindi ognuno di noi tende, ove possibile, a ricoprire ruoli lavorativi in linea con il proprio bagaglio di credenze.
2. SELECTION (selezione), allo stesso tempo l’organizzazione selezione per il suo organico persone che condividono gli stessi valori. Come ho scritto qualche riga fa, l’organizzazione è avvantaggiata nell’assumere persone che credono nei suoi stessi valori. Migliora l’engagement e quindi, la performance del singolo e la produttività dell’organizzazione.
3.ATTRITION (attrito), l’organizzazione tende ad allontanare dall’ambiente di lavoro persone con scarsa compatibilità valoriale. Se non sposi la filosofia aziendale tenderai a rendere di meno in termini di performance.
Valori universali di base
Ti presento qui le categorizzazioni più accredditate nel mondo scientifico dei valori personali. Schwartz nel 1992 individua 10 valori di base, riferiti a tutti gli ambiti della vita, non solo lavorativa, che sono stati riconosciuti come importanti e significativi in molteplici nazioni e culture. Il modello creato dall’autore vuole spiegare che relazione c’è tra i valori, oltre che dare una definizone di ciascuno. Il modello è rappresentato graficamente dal cerchio che vedi qui nella foto. I valori affini tra loro sono vicini invece i meno affini sono lontani. Questi valori danno un’indicazione delle priorità delle persone nella loro vita in generale, di ciò che desiderano e di cosa c’è alla base della loro motivazione. Ad esempio, cosa ti motiva a svolgere il lavoro di operatore sanitario? Tendenzialmente chi svolge professioni di aiuto crede molto nel valore di universalismo e nel valore di benevolenza. Nel paragrafo successivo ti metto l’elenco dei 10 valori di base con le rispettive definizioni.
Macrocategorie dei valori
Ogni valore appartiene ad una macrocategoria che li definisce nelle caratteristiche generali. Le macrocaegorie sono: auto-trascendenza, che comprende l’attenzione all’altro e tutti i valori altruistici; auto-affermazione, valorizzazione dell’interesse personale; apertura al cambiamento, quindi flessibilità davanti alle nuove circostanze della vita ed indipendenza di pensiero; conservatorismo, tendenza a non voler cambiare abitudini.
Definizione di ciascun valore presa dal libro di A. Rolandi, 2015.
- Universalismo: comprensione, tolleranza e protezione del benessere di tutte le persone e della natura;
- Benevolenza: miglioramento delle persone con cui si è a diretto contatto;
- Potere: status sociale e prestigio, controllo o dominanza sulle altre persone e sulle risorse;
- Successo: crescita personale attraverso la dimostrazione della propria competenza in accordo con standard personali;
- Autodirezione: indipendenza nell’azione e nel pensiero;
- Stimolazione: eccitazione, novità e sfide nella propria vita;
- Edonismo: piacere e gratificazione per se stesso;
- Conformismo: contenimento di azioni che possono danneggiare gli altri e violare aspettative o norme sociali;.
- Sicurezza: assenza di pericolo, armonia e stabilità della società, delle parentele e della propria persona;
- Tradizione: rispetto e accettazione dei costumi e delle idee tipici di una tradizione culturale o religiosa.
I valori lavorativi derivano dai valori universali?
Nel tempo si è cercato di comprendere se i valori lavorativi sono un’espressione dei valori universali di base. La risposta è si. I valori universali di base guidano quelli lavorativi e le scelte in quest’ambito. Perciò se sei una persona orientata all’autotrascendenza e quindi al miglioramento del benessere altrui, al prenderti cura, privilegerai lavori di natura sociale. E’ stato creato un test, il VAL (Valori Al Lavoro) da Borgogni, Consiglio e Cenciotti nel 2013, che permette di misurare i valori lavorativi della persona. Gli item del test riprendono quelli usati da Schwartz per misurare i valori universali, però sono stati declinati nel contesto lavorativo. Risulta utile per aiutare la persona a definire gli obiettivi e lo sviluppo del proprio potenziale, oltre che la compatibilità con il contesto organizzativo.
Conoscere i nostri valori, quelli del posto in cui lavoriamo o vogliamo lavorare è fondamentale per vivere in armonia. Infatti, essere consapevoli di ciò in cui crediamo, delle cose a cui si può giungere a compromessi e di quello no può aiutare a dirigere le proprie scelte in accordo con la nostra parte più autentica. Sei d’accordo?
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Ti lascio qui del materiale di approfondimento:
A.Rolandi, 2015. Capitale Psicologcio. Un asset chiave del terzo millennio. Franco Angeli: Milano.
Grazie, Marti.