Presentarsi in modo efficace tramite un curriculum non è sempre semplice e spesso è sottovalutata la sua importanza. Un curriculum ben fatto, sia graficamente sia a livello di contenuto è un ottimo biglietto da visita. Pensiamo ad un’azienda o ad un’agenzia per il lavoro, quanti curricula vengono inviati ogni giorno? Magari per la stessa posizione per cui ci vogliamo candidare anche noi. Quello che ci divide dalla telefonata per fissare un colloquio conoscitivo e il dimenticatoio può essere una lista infinita di motivi. Però quando sappiamo di aver dato il massimo per raccontarci in quel curriculum, sappiamo che almeno la nostra parte l’abbiamo fatta.
Il curriculum varia in funzione della professione per cui ti stai candidando. Non solo per le competenze tecniche che verranno scritte, anche per gli elementi da mettere in risalto. Ad esempio, se ti stai candidando per una posizione di “responsabile” e sei solito assumere incarichi di questo tipo nella vita privata (alleni una squadra di calcio, sei rappresentamte dei genitori ecc), è assolutamente utile evidenziarlo.
Sperando possa esserti utile ti mostro come si può strutturare un curriculum perché sia scorrevole e con i punti salienti in evidenza. Se hai curiosità, dubbi, domande puoi scriverle qui sotto sui commenti, per messaggio privato o sui miei social 🙂
Da dove iniziare
Innanzitutto è necessario avere chiara la posizione o almeno l’area lavorativa per cui ti vuoi candidare. Cosa sai sulla posizone per cui ti stai candidando? Hai letto bene l’annuncio? La tua formazione e le tue esperienze rispondo alle loro esigenze? Stanno ricercando una figura junior (con poca esperienza) o stanno cercando una figura senior (con molta esperienza)?
E’ importante infatti, conoscere i compiti di chi riveste quel ruolo e le conoscenze che deve possedere per adempiere ai suoi doveri. E’ altrettanto importante essere consapevoli se, la formazione e le esperienze che hai sulla posizione per cui vuoi candidarti, sono in accordo con l’esperienza richiesta dall’azienda. Se ti rendi conto di eventuali lacune non c’è da disperare. Può significare che ti dovrai candidare per una posizione con minor esperienza o per uno stage. Inoltre, questa consapevolezza, è importante non solo ai fini della candidatura. In generale ci è d’aiuto per comprendere i punti su cui lavorare per aumentare la nostra competenza. Da qui l’importanza di mettere a fuoco i tuoi punti di forza per la posizione per cui ti candidi e le tue debolezze.
Il valore della persona
Là fuori però ci possono essere persone competenti come noi, magari con un percorso formativo molto simile. Allora cosa fare? E’ essenziale riuscire a metterere a fuoco, in generale, quali sono i tuoi punti di forza in quanto PERSONA e quali gli angoli da limare. Questo ti aiuta perchè oltre a comunicare chi sei e chi puoi essere nel tuo ruolo lavorativo, comunichi anche chi sei come persona e qual è il valore aggiunto che tu puoi portare all’azienda. E su questo ognuno di noi è unico. Siamo tutti diversi. Per riuscire a fare questo processo di messa a fuoco può aiutarti creare una lista delle tue hard skills (competenze tecniche) e delle tue soft skills (competenze personali \ umane). Sia legate alla posizione per cui ti vuoi candidare sia riferite a te persona, nel tuo complesso.
Sai quello che stai cercando? E’ essenziale per te e per l’azienda avere ben delineati gli obiettivi della tua carriera. Per iniziare a far chiarezza tra te e te prova a scrivere cosa vuoi dal tuo posto di lavoro. Sia a livello concreto (stipendio – ferie – ritmi di lavoro – distanza). Sia a livello relazionale (rapporto con i colleghi – lavori in autonomia o in gruppo – tipo di capo e così via). Chiarire questi aspetti ti aiuta ad orientarti verso le realtà affini alle tue esigenze. Serve anche per evitare di perdere tempo e di far perdere tempo alle aziende.
Ok. E adesso cosa scrivo?
Ripercorri il tuo percorso professionale, soffermandoti in partiolar modo sulla formazione e le esperienze utili al ruolo per cui ti vuoi candidare. Metti in luce le competenze tecniche e umane che ti ha lasciato ogni lavoro svolto. Preparati a spiegare cosa ti ha portato a cambiare lavoro e cosa ti porta a candidarti per quella posizione. La motivazione è importantissima. Le aziende solitamente cercano persone motivate perché la performance della loro attività dipende dalla performance dei singoli lavoratori. E la produttività dei dipendenti è fortemente influenzata dalla loro motivazione.
Se hai dei buchi temporali parecchio importanti tra un’esperienza di lavoro e l’altra scrivi una riga in cui spieghi il perché. Puoi rimanere sul vago ad esempio scrivendo: “Stop dal lavoro per problemi di salute” o “Stop per disoccupazione ma ricerca attiva di nuovo impiego”. Cerca di prepararti a rispondere a domande su eventuali periodi di fermo e non preoccuparti eccessivamente. Capita a tutti di avere dei momenti di stop per diversi motivi.
Se hai svolto molti corsi di aggiornamento professionale puoi scrivere sul curriculum nella voce “formazione”: numerosi corsi di aggiornamento professionale per dentisti – se interessati allego gli attestati. In questo modo non appesantisci il curriculum e se sono interessati te li richiederanno a parte. Per quanto riguarda corsi sulla sicurezza è bene segnalarli, sono utili in ogni posto di lavoro.
Hobby: non dimenticarli! Sono importanti per far capire chi sei nella tua vita. Giochi a calcio? Dipingi? Cammini nella natura? Vai al cinema? Fatti conoscere!
Ultimi consigli
Tieniti pronto alla domanda: Perché ha scelto questa azienda? Indaga, studia e chiarisci il tuo perché. E cosa vuoi farci lì. E’ d’aiuto anche per strutturare al meglio il CV e per il colloquio conoscitivo. Inoltre, se nell’annuncio pongono l’accento su particolari soft skills chiediti sempre perché. Richiedono flessibilità e non specificano cosa intendono? Appuntalo come possibile approfondimento se ti verrà data questa occasione. Non essere pressante ma neanche sprovveduto.
Nella parte del curriculum chiamata solitamente “PROFILO” sei chiamato a scrivere in poche righe chi sei e perchè dovresti essere interessante per la loro relatà organizzativa. Prova a prendere un pezzo di carta e a rispondere alla domanda: perché dovrebbero scegliere te? Ok, dopo aver fatto l’elenco della tua formazione o delle tue esperienze.. perché te? Tu, PERSONA cos’hai da offrire? Ad esempio spicchi perché sei puntuale? Perché sei detrminato? Affidabile? L’elemento che sa far squadra? L’autonomo efficiente? Prova a chiedertelo e a risponderti. Per farlo porta sempre uno o più esempi che lo dimostrano. Sia di origine lavorativa che personale / privata. Le aziende hanno bisogno di persone che dimostrano di essere umane e di riconoscere il valore umano perché solo in questo modo possono trovare validi collaboratori e non automi esecutivi. Non tutte le realtà cercano la stessa cosa però via via ci si sta avvicinando sempre più a questo tipo di ricerca. Alla persona che può portare valore economico ma anche valore sociale, umano. E i due vanno di pari passo.
Esempio di curriculum
Ti lascio qui un’esempio concreto di curriculum. Il formato l’ho preso da Canva, app che ti consiglio per una buona grafica!
Ci tengo a fare una specifica. Quanto ho scritto vale sia se la tua candidatura è per una posizione “di ufficio” sia se lo è per una posizone “operaia”. Ogni ingranaggio della macchina organizzativa deve funzionare bene per ottenere risultati. Quindi, ogni ingranaggio deve portare il suo valore umano che si tradurrà in valore economico. Che l’azienda abbia un responsabile dell’ufficio tecnico svogliato e poco incline all’addattamento o un responsabile turno magazzinierie è lo stesso. Bloccano la macchina, la rallentano. Spesso può essere molto più complesso insegnare ad essere coscienziosi, affidabili, flessibili piuttosto che trasmettere una competenza tecnica.
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Grazie, Marti.