A volte, quando dobbiamo svolgere un compito il cui esito sappiamo sarà definito da altri, oltre che da noi, possiamo sperimentare la cosidetta ansia da prestazione. Altre volte, invece, capita di provare questa strana forma d’ansia anche quando non siamo esplicitamente “sotto esame”. Cioè, quando dobbiamo fare qualcosa di diverso dal solito e il giudice unico e principale di noi stessi siamo noi.

Scrivo due esempi per renderti più efficace l’immedesimazione.

Nel primo caso, abbiamo un nuovo incarico lavorativo che ci ha affidato il nostro responsabile, un nuovo progetto. Dobbiamo rispettare una scadenza, anche abbastanza stringente e, le aspettative che sono state poste nei nostri confronti sono alte. In più, ci teniamo molto a non deludere la fiducia riposta nei nostri riguardi e, inoltre, vogliamo dimostrare a noi stessi che possiamo farcela. Ora ti chiedo, leggendo queste righe come ti senti? A me è venuta l’ansia solo a scriverle e, se anche tu come me, sei solito farti certi discorsi interni sai molto bene quanto sia dura rispettare questi dictat auto-imposti senza cadere nella trappola dell’ansia da prestazione.

Nel secondo caso non c’è nessun progetto, nessun esame, nessun capo o superiore che aspetta il momento di valutarci. Ci siamo solo noi. Ad esempio, vuoi gestire meglio il tuo tempo, inizi a prendere libri su libri, ti iscrivi a corsi su corsi, ne parli a tutti i tuoi amici, e così accresci la responsabilità verso il tuo nuovo obiettivo. Insomma, dopo aver investito così tanto e, addirittura aver fatto una testa quadrata a tutti gli amici, vuoi non farcela? Eh no, non si può. E così si avvia il circolo vizioso dell’ansia da prestazione.

Centriamo il punto

Direi di arrivare subito al dunque, ti lascio alcuni modi, analizzati dalla ricerca psicologica, per entrare in contatto con questa forma d’ansia e smetterla di alimentarla giorno dopo giorno.centriamo il punto

Qual è il messaggio?

Una delle prime cose da chiedersi quando si entra nel turbinio dell’ansia da prestazione è cosa ci vuole dire. Perchè è nata questa ansia? C’è un momento preciso a cui la ricolleghi? Questo significa che non la devi scansare, fare finta di niente, evitarla per paura, pensando magari che dandole importanza si possa aggravare. E’ facendo finita di niente, tralasciando quello che ci accade nel profondo che peggioriamo la situazione. Se l’affrontiamo e le diamo spazio in modo non giudicante possiamo solo farci del bene. E’ importante però, farlo non giudicandoci, cioè accompagnare ai giudizi negativi automatici che ci possiamo dare (es. sono stupido a pensare così di me; sono un perdente perchè ho paura; non cambierò mai; e così via…), parole di conforto verso noi stessi (es. non mi devo preoccupare, la mia ansia mi dice che ci tengo e questo è positivo, ho bisogno solo di regolare un po’ il livello per non farmi del male).

Ho accantonato i miei valori?

Ecco un’altra domanda molto importante da porsi. Capita, più o meno a tutti, di affrontare situazioni difficili perchè l’ambiente in cui siamo o le persone che ci stanno accanto ci portano a soffocare i nostri valori. L’ansia è un veicolo di messaggi, una sorta di autotrasporto, è il campanello d’allarme, ci dice che qualcosa non funziona. Può non funzionare molto bene il modo in cui ci rivolgiamo a noi stessi, come scrivo nel punto sopra; oppure può essere che la sintonia tra noi e l’ambiente in cui siamo non sia ottimale. E spesso,la mancata sintonia, è dovuta ad uno scontro tra valori. Avere un progetto nuovo a cui lavorare, che ci da soddisfazione ed è in linea con i nostri valori, può alleviare l’ansia da prestazione perchè la nostra attenzione non sarà focalizzata solo nella performance ma anche a godersi il viaggio verso il risultato. Se le persone che ci valutano hanno mostrato scarso interesse per i nostri valori, e addirittura, sono portatori di valori opposti, come possiamo essere tranquilli e lavorare ad un progetto affidatoci proprio da loro? Ed è così che passiamo al punto successivo.

Trova un senso e migliora l’autoefficacia

Sì, perchè trovare un profondo significato in quello che fai al di là della performance è essenziale per non cadere nella trappola del giudizio. Se ciò per cui ti impegni definisce chi sei, la tua identità, senza la necessità di ricorrere a strumenti di misura che ti dicono se sei un 8 o un 10, allora puoi più facilmente svincolarti dalla prestazione. Certo, non tutto è privo di performance da valutare, ma se accanto alla performance c’è un senso profondo in quello che fai, nella motivazione che investi, il risultato non sarà più importante del significato, del tuo perchè. Inoltre, migliora la percezione di autoefficacia, quindi la sensazione di sentirsi in grado di portare a termine un obiettivo, rinforza la tua resilienza. E questi fattori contrastano per loro natura l’ansia da prestazione. Per aiutarti a sperimentare e a comprendere cosa vuol dire nel profondo questo concetto, puoi provare con il volontariato. Di qualsiasi tipo, non per forza devi iscirverti a qualche associazione, magari puoi proporti come portaborse della spesa per l’anziana del tuo condominio. Oppure sì, puoi iscriverti a qualche attività benefica. Senti dove il tuo cuore risuona e provaci. Poi fammi sapere 🙂

Parlati con gentilezza

Ultimo, ma non per importanza, rimarco la necessità di parlarsi con amore, cura, gentilezza e compassione. Giudicarti negativamente, creare nella tua mente paragoni esagerati non serve a nulla se non ad alimentare la tua paura di non essere abbastanza. Nei prossimi giorni pubblicherò su instagram un post e delle storie per raccontarti come allenare l’auto-compassione, perciò rimani collegato e se non lo fai già seguimi sui vari social! 🙂


Ti è stato utile?

Se ti va raccontami la tua esperienza, dimmi la tua opinione. Puoi scrivere qui sotto nei commenti o mandarmi un messaggio privato.

L’articolo ti è piaciuto? Seguimi sui social per rimanere aggiornato su riflessioni e novità. E mi raccomando, condividi 🙂

Aspetto la tua PsicoRiflessione 😉


Articolo del 2019: I’m going to fail! Acute cognitive performance anxiety increases threat-interference and impairs WM performance.

Pin It on Pinterest

Shares
Share This